Passo biblico:
Passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo
interrogarono: "Rabbi chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché
egli nasce cieco?". Rispose Gesù: " Ne lui ne i suoi genitori,
ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio. Dobbiamo
compiere le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi
viene la notte, quando nessuno può operare. Finché sono nel mondo,
sono la luce del mondo". Detto questo sputò per terra, fece del
fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli
disse: "Va a lavarti nella piscina di Siloe (che significa
Invitato)". Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
(Giovanni IX, 1-7) |
Commento:
" La guarigione
del cieco nato "
è tratta da Giovanni e sono in essa rappresentati da due momenti:
Cristo tocca l'occhio del cieco, e il cieco si lava, togliendo il
fango che Cristo vi ha poggiato e riacquista la vista dinanzi a
spettatori meravigliati. Nell'uomo che mette la mano nel pozzo e nella
donna che gli sta vicino si sono riconosciuti il padre e la madre del
cieco.
Nota bibliografica:
Guerriera Guerrieri, Il codice Purpureo di Rossano Calabro, Estratto
da "Napoli" Rivista Municipale, edita a cura del Comune di Napoli -
1950
Articolo collocato c/o Biblioteca Civica di Cosenza
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