Passo biblico:
Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsemani, e disse ai
discepoli: "Sedetevi qui, mentre io vado a pregare". E presi
con sè Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e
angoscia. Disse loro: "La mia anima è triste fino alla morte;
restate qui e vegliate con me". E avanzatosi un poco, si prostrò
con la faccia a terra e pregava dicendo: " Padre mio, se è
possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come
vuoi tu!" Poi tornò dai discepoli e li trovò che dormivano. E
disse a Pietro: "Così non siete stati capaci di vegliare un'ora
sola con me? Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo
spirito è pronto, ma la carne è debole". E di nuovo,
allontanatosi, pregava dicendo: " Padre mio, se questo calice non
può passare da me senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà".
E tornato di nuovo trovò i suoi che dormivano, perché gli occhi loro
si erano appesantiti. E lasciateli, si allontanò di nuovo e pregò per
la terza volta, ripetendo le stesse parole. Poi si avvicinò ai
discepoli e disse loro: "dormite ormai e riposate! Ecco è giunta
l'ora nella quale il figlio dell'uomo sarà consegnato in mano ai
peccatori. Alzatevi"
(Matteo, XVVI, 36-46) |
Commento:
La scena di "
Gesù in Getsemani
" rappresenta due momenti diversi: Cristo in preghiera e Cristo che
veglia i tre Apostoli. E' da notare il paesaggio: rocce, al di sopra
tenebre e più in alto il cielo stellato. Necessario è poi osservare il
codice restaurato presenta poco chiare le figure dei tre Apostoli.
Nota bibliografica:
Guerriera Guerrieri, Il codice Purpureo di Rossano Calabro, Estratto
da "Napoli" Rivista Municipale, edita a cura del Comune di Napoli -
1950
Articolo collocato c/o Biblioteca Civica di Cosenza
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